Un altro ambiente naturale molto interessante è il pascolo alpino cresciuto sulla roccia calcarea. Nella zona da noi presa in esame, questi pascoli si trovano sopra le prese dell’acquedotto del Monte di Nese o dopo la frazione Castello, in prossimità delle rocce calcaree di colore grigio.
Anche il pascolo non è un ambiente selvaggio; esso è stato lentamente trasformato dagli animali domestici (mucche, capre, pecore, cavalli) che l’uomo vi ha portato. Per l’abbeverata dei bovini sono stati creati nel pascolo alcuni piccoli avvallamenti che raccolgono l’acqua piovana. Molte strisce orizzontali di colore rosso-mattone sono dovuti al continuo passaggio degli animali. I temporali, bagnando lo strato argilloso, mettono in evidenza piccoli cristalli trasparenti (i QUARZI) che si sono formati nel corso di migliaia di anni proprio grazie alla presenza dell’argilla soffice.
L’erba del pascolo viene “tagliata” dagli animali e dall’uomo, così come la concimazione viene effettuata direttamente da loro.
Il pascolo è visitato da stormi di CARDELLINI (piccoli uccelli dai colori sgargianti):
essi si cibano dei semi dei CARDI (fiori con foglie e fusto spinosi).
Nel cielo sfrecciano i RONDONI, attirati dall’abbondanza di insetti
ALCUNI FIORI PRESENTI SUI PASCOLI IN PRIMAVERA/ESTATE:
ORCHIS MASCULA (orchidea a fiori rossi a grappoli)GYMNADENIA CONOPSEA (orchidea a fiori rosa a grappoli)
CEPHALANTHERA LONGIFOLIA (orchidea a fiori bianchi) LILIUM BULBIFERUM o GIGLIO DI S. GIOVANNI (rosso) ANTHERICUM RAMOSUM (giglio di colore bianco) DAPHNE PETRAEA (piccoli fiori rosa profumati) BISCUTELLA LAEVIGATA (pianta erbacea a fiori gialli) GENTIANA VERNA o GENZIANELLA DI PRIMAVERA (piccola genziana blu)
Tratto e modificato da fotoricerca.it – fotografie estratte dal web (non riprese a Monte di Nese)