Itinerario naturalistico Monte di Nese – Canto Basso e ritorno

L’itinerario consigliato è facile e non presenta difficoltà (Km totali del percorso: 4,2), è ricco e interessante sotto il profilo naturalistico. Dopo aver attraversato il paese di Monte di Nese si imbocca il sentiero N° 533 (Selvino – Bg): ecco i ricchi prati da sfalcio, tutt’ora ben tenuti; sempre sul versante sud, il rado bosco a

ROVERELLA 640px-Karst_italy_vegetation e CARPINO carpino_neroche ci accompagna fino al Canto Basso.

Qui trova il suo spazio il pascolo arido sul calcare, ora non più sfruttato dal bestiame, ma durante il fine settimana usato da molti gitanti per riposare, giocare o fare pic-nic. In estate, ai bordi del sentiero, fiorisce l’AGLIO SELVATICO fior-daglio1-300x451 dal colore rosa, in autunno le bacche rosse del TAMARO tamaro avvolgono gli esili tronchi degli alberi.

Subito dopo il Canto Basso, sul versante brembano, è da notare un bel bosco coetaneo di BETULLA, betulleprobabilmente messo a dimora anni orsono: ora crea un angolo “nordico” in una zona che, peraltro a nord è densamente boscata a ceduo misto.

La vista dal passo spazia sulla pianura da un lato, sulla valle Brembana dall’altro. A destra del sentiero N° 533 (dopo i pascoli del Canto Basso) sono presenti alcune grotte scavate anticamente da fiumi sotterranei. Il fenomeno è chiamato CARSISMO ed è tipico della montagna calcarea. La roccia, formata in prevalenza da sali di carbonato di calcio, è solubile in acqua e viene distrutta lentamente dalle piogge e dai temporali. La goccia d’acqua scende dalle guglie, entra nei solchi e trova nelle fessure della roccia una facile strada per raggiungere il torrente sotterraneo.

Entrando in una delle grotte citate (la “Grotta del Pacì Paciana”,paco pacoandal nome del bandito che qui, si dice, avesse il suo nascondiglio), si nota la tipica forma ovale, provocata dall’erosione di un antico fiume. Sulle pareti luccicano piccoli cristalli (resti di STALATTITI E STALAGMITI). Essi si sono formati in seguito al lento deposito dei sali calcarei contenuti nell’acqua.

(Testo tratto da fotoricerca.it)