A Lonno si arriva, dapprima con la strada provinciale Nembro-Selvino poi, al bivio per Lonno, con la strada comunale che porta alla frazione (Km 15,00 circa dalla città).
L’itinerario è interessante per la particolare fioritura in primavera di specie botaniche endemiche cioè presenti solo nelle Prealpi Orobiche (zona Insubria). Durante la stagione migratoria (primavera e autunno) si possono effettuare avvistamenti ornitologici emozionanti (rapaci).
Possibilità di ristoro alla partenza:
SALMEZZA Bar “Merelli” (consumazione e pranzi al sacco su prenotazione) tel. 035.51.48.70
LONNO: Pizzeria/ristorante “Alba”, Piazza S. Antonio, Tel. 035.51.50.19
APPROVVIGIONAMENTO IDRICO: Durante la stagione secca nessuno, a primavera e autunno, alla presa dell’acquedotto di Montenese e alla fontana sotto la chiesa, lungo il sentiero N° 533 tra Montenese e Salmezza, alla fontana in piazza di Lonno.
CARATTERISTICHE ITINERARIO: Difficoltà: nessuna, comodo sentiero di montagna.
INTERESSE DEL PERCORSO: botanico, geologico
TEMPO DI PERCORRENZA: (A/R): h 3 circa
KM TOTALI DEL PERCORSO: (A/R): 7 circa
EQUIPAGGIAMENTO: Abiti non vistosi, scarponcini da trekking.
PERIODO CONSIGLIATO PER LA VISITA: Primavera, autunno.
SENTIERI C.A.I.: N° 533 (Bg Monterosso – Selvino), N° 535 (Santuario Zuccarello – Selvino).
CARTOGRAFIA: I.G.M. FOGLIO 33 II N.O. ALBINO – CARTA DEI SENTIERI DELLA VALLE SERIANA INFERIORE – CARTA KOMPASS N 104 FOPPOLO – VALLE SERIANA
QUOTE ALTIMETRICHE E LUNGHEZZE: PARTENZA (Lonno): mt 702 slm – ARRIVO (Salmezza): mt 1019 slm – DISLIVELLO: 317 mt – KM TOTALI DEI PERCORSI (a/r) 11.6.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’ITINERARIO:
Si parte dalla piazza di Lonno dove si può lasciare l’auto con sosta illimitata. La chiesa parrocchiale conserva all’interno una pala di Giovan Battista Moroni raffigurante la Madonna in Gloria tra i Santi Barbara e Lorenzo. Si segue a destra della piazza, la via Michelangelo Buonarroti e poi la Via Monte Podona fino ad un bivio pedonale con l’indicazione delle direzioni “Salmezza – Selvino”.
Si segue il sentiero che dapprima si inoltra nel bosco a carpino, roverella e castagno,poi passa per ampie praterie scoscese con vista sulla frazione Monte di Nese e le rupi della Filaressa, passando per il Rio Fontana e il Colle della Olta a 893 mt. Nei boschi fioriscono tutte le specie primaverili “nemorali” come l’ELLEBORO, l’EPATICA, la PRIMULA, IL DENTE DI CANE. Nelle praterie spiccano i colori dell’ERICA, delle GLOBULARIE, e delle varie specie di ORCHIDEE spontanee.
Dopo circa 1 ora di cammino non impegnativo, ecco Salmezza, patria del famoso pittore “Enea Talpino”; prima dell’abitato sui muri a secco e sulle rocce umide persistono le felci, come Asplenium trichomanes,
e Adiantum capillus-veneris, nei prati sono presenti i colorati fiori del TARASSACO e dell’ELLEBORO VERDE. Nelle piccole radure, in primavera, fioriscono l’IRIS GRAMINEA e la ROSA CANINA.
PERCORSI ALTERNATIVI: A circa 30’ di cammino, dopo Salmezza, si può giungere a Selvino (al centro del paese si trova un faggio secolare), o a 30’ si può scendere al santuario del Perello, e ritornare poi a Salmezza per lo stesso itinerario. Da Salmezza parte il sentiero per le Podone (mt. 1227), massiccio dalle due cime e interessante per il panorama che dall’alto si ammira. Si può anche scendere lungo la dorsale sud-est del Monte Pedona e intersecare il sentiero percorso in partenza.
La fauna spontanea è varia, ma difficile da vedere, soprattutto se si percorrono i sentieri in giornate festive. Sono comunque presenti la VOLPE, la LEPRE, il CAPRIOLO e tra gli uccelli il CUCULO, il PRISPOLONE, il CODIROSSONE, il TORCICOLLO. Spesso si avvistano rapaci quali la POIANA, il NIBBIO BRUNO e il GHEPPIO; non è raro osservare il CORVO IMPERIALE.
Dopo Salmezza si prende il sentiero alto N° 533 che svolta in direzione del Monte di Nese (frazione Castello).
(Itinerario estratto dal sito fotoricerca.it) – fotografie estratte dal web (non riprese a Monte di Nese)